☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



Prima Pagina

LA CRISI DELL'IMPERIALISMO USA


A Washington il bilancio dopo l'assalto al Palazzo è di 4 morti, 3 feriti e 52 arresti.
Pare evidente che quello che è successo fa parte di un sistema morente, in putrefazione di cui gli USA sono i rappresentanti più avanzati, parliamo ovviamente del sistema capitalista.
Un sistema in  crisi che ha grossi problemi economici e sullo scenario internazionale, e che ora si riflettono anche internamente.
Quelli che si autodefiniscono la principale democrazia del Mondo, hanno visto per la prima volta un assalto al proprio Palazzo del potere.
Un assalto, favorito sicuramente da misure di sicurezza praticamente assenti e probabilmente concordate.
Quello che succede negli USA è la direzione che stanno prendendo quasi tutti i Paesi occidentali, dove due facce della stessa medaglia, la " Sinistra " e la " Destra " applicano le stesse politiche economiche ma che si dividono su piccole cose, alimentando l'odio profondo, dovuto anche alle oggettive e crescenti disparità economiche.
Negli USA come ovunque, I partiti borghesi che occupano le sedie dei Parlamenti non hanno pensieri diversi di vedere la società, il loro scopo è solo la brama di potere.
Se quello che è accaduto a Washington fosse successo in altri Paesi del Mondo, gli USA da "buoni" imperialisti, avrebbero applicato sanzioni e magari costruito una rivoluzione colorata o ancora innescato la cosiddetta esportazione della "democrazia".





Link Utili

Elenco Articoli
della prima pagina






Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.