☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



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SENZA PERDERE UN ISTANTE INSORGIAMO!


Dopo il governo reazionario-massone di Draghi appoggiato da destra e sinistra borghese arriva la vittoria delle destre fasciste alle elezioni politiche che apre nuovi scenari nel conflitto di classe.
La divisione e la subordinazione di forze che si richiamano al comunismo revisionista ha contribuito a questa deriva sempre più reazionaria.
Il nuovo governo, trainato dai post fascisti, che amministrerà la crisi capitalistica aggravata dalla pandemia e dal conflitto imperialista in Ucraina, dovrà mettere mano al problema del crescente deficit pubblico o attraverso l'aumento delle imposte o attraverso il taglio dei servizi sociali, e sicuramente abolendo il reddito di cittadinanza, spazzando  via speranze di sopravvivenza.
Questo determinerà un aumento delle difficoltà economiche ed un peggioramento delle condizioni di vita di larghi settori popolari, in primo luogo i lavoratori salariati, i precari, i disoccupati e i pensionati.
Sul piano dei diritti civili c'è da attendersi poi un involuzione in senso reazionario, attaccando pesantemente i diritti dei lavoratori, degli immigrati, delle famiglie non convenzionali, delle persone LGBT, e il diritto all'aborto.
Non si faranno attendere azioni repressive, già messi in campo dai governi borghesi precedenti contro i lavoratori e studenti rafforzandoli ulteriormente.
Ma in tutto questo non dobbiamo farci trovare impreparati perché lottare contro la repressione per noi è un dovere!
Dobbiamo porre fin da subito le basi perché si possa trasformare la difesa in attacco. Sostenere le lotte più avanzate, lavorare per favorire un loro coordinamento e una crescita di coscienza, salvaguardando le battaglie politiche e dei militanti!
Superare le divisioni , creare unità nelle forze comuniste.
Solo così  potremo abbattere questo sistema basato sullo sfruttamento e la disuguaglianza, trasformandolo da stato d' emergenza a stato di diritto.



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Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.