☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



Lotte operaie e proletarie

NON C'E' CONTRATTO SENZA LE LOTTE VERE CONTRO IL PADRONATO


25 Ottobre 2020
Da sempre i politici e i sindacalisti di regime, servi dei padroni ci raccontano che per uscire dalla crisi, le masse popolari ed in particolare la classe operaia, devono fare sacrifici perché le risorse scarseggiano e il problema sarebbe il debito pubblico.
Secondo questi servi, abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, perciò hanno tagliato i salari, i servizi pubblici e privatizzati i beni comuni che vengono dati in pasto alle banche e multinazionali.
Ma è la logica del profitto e delle devastanti guerre di concorrenza la vera causa della crisi che il sistema capitalista fa pagare alle masse proletarie, che si è sempre più impoverita e sbattuta fra le tempeste della globalizzazione, aumentando produttività e competitività, nonostante l'epoca di sovraproduzione. Con questo i padroni e i loro servi conducono una vera lotta di classe contro gli operai, cercando di eliminare tutti i diritti conquistati con le dure lotte nei decenni passati, oggi visibilmente ridotti.
A tutti questi responsabili bisogna chiedere conto!
Le lotte e le mobilitazioni operaie nel settore della logistica rappresentano negli ultimi anni, un chiaro segnale di controtendenza rispetto al complessivo arretramento della classe operaia nel nostro Paese. Lotte colpite puntualmente con licenziamenti politici e/o rappresaglie sindacali o attraverso lo squadrismo.
Il modello padronale che oggi abbiamo di fronte, è quella d'imporre una politica lacrime e sangue, a partire dall'intensificazione dello sfruttamento,  l'isolamento di quei lavoratori avanzati che intralciano il percorso aziendalista e privare di protezioni contro i licenziamenti, indebolendo sistematicamente le residue garanzie occupazionali.
Ci troviamo di fronte ad un processo brutale del nostro nemico di classe che con l'attuale emergenza sanitaria in corso ha innalzato la qualità della repressione, calpestando anche le più elementari regole di sicurezza senza preoccuparsi della salute dei lavoratori, procedendo così, nella loro attività di logica del profitto.
Ad un'offensiva di tale portata è necessario, fin da subito organizzarsi e promuovere un fronte di lotta che a partire dall'unificazione delle lotte operaie e sociali, che sappia porsi come punto di riferimento complessivo per l'insieme degli sfruttati e delle masse proletarie colpite dalla crisi!
La Nostra battaglia è spezzare e abbattere definitivamente questo sistema fallito che produce solo miseria e disuguaglianze.
La lotta non puo' terminare , le avanguardie devono porsi a guida di un processo che deve diventare rivoluzionario per abbattere il sistema incancrenito del capitalismo
Per una società socialista occorre lottare con ogni mezzo necessario.







Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.