☭    "Non è difficile essere rivoluzionari quando la rivoluzione è già scoppiata e divampa... È cosa molto più difficile - e molto più preziosa - sapere essere rivoluzionari quando non esistono ancora le condizioni per una lotta diretta, aperta, effettivamente di massa, effettivamente rivoluzionaria; saper propugnare gli interessi della rivoluzione (con la propaganda, con l'agitazione, con l'organizzazione) nelle istituzioni non rivoluzionare, sovente addirittura reazionarie, in un ambiente non rivoluzionario, fra una massa incapace di comprendere subito la necessità del metodo rivoluzionario di azione"     ☭    



Lotte operaie e proletarie

RISVEGLIO DI CLASSE ( sviluppare la lotta)


Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Redazione Aurora Proletaria


Compagne/i
Il momento è drammatico, la crisi economica strangola, rende difficile arrivare a fine mese, pagare l'affitto, pagare il mutuo, fare la spesa, mandare i figli a scuola, ecc.
L'incertezza e il rischio del proprio posto di lavoro è il baratro dentro la catastrofe. Tutto ciò è il frutto delle continue ristrutturazioni aziendali attuate a tutto campo dal governo e dai partiti borghesi e dai padroni con la complicità delle burocrazie sindacali asservite.
Ancora una volta gli operai vengono colpiti maggiormente da decreti legge, riforme e accordi contrattuali che limitano i loro diritti e le loro sicurezze, rendendoli ricattabili e licenziabili in qualsiasi momento secondo gli interessi del padrone.
Questi non hanno più vergogna di nulla, in alcune aziende sono state inserite telecamere e/o microchips che permettono di controllare gli spostamenti dei propri dipendenti, anche durante le loro pause, oppure come è successo alla Sevel ( gruppo FCA) in Abruzzo di un operaio, costretto a farsi i bisogni addosso perché gli è stato impedito di andare in bagno.
Per impedire che questi episodi e situazioni di vigilanza usati come metodi repressivi, diventino ordinari, occorre ritrovare e praticare forme di lotta che siano indipendenti alla linea degli apparati sindacali.
Per far ciò bisogna costruire nelle fabbriche e nei territori un' opposizione rappresentata da organismi unitari di tutta la massa sfruttata con alla testa gli operai più determinati e combattivi.

Segnali di risveglio vengono da alcuni settori operai come la logistica con forme di resistenza e lotte pagate anche a caro prezzo con l'allontanamento in reparti confino o il licenziamento di delegati sindacali pronti ad abbattere la prepotenza padronale, come nel caso della SEFIM di None in provincia di Torino.
Come operai dobbiamo sviluppare la resistenza e l'opposizione sindacale di classe, scontrandoci senza esitazioni con le strutture sindacali collaborazioniste.br> Organizzare un collegamento dei lavoratori al di là delle sigle sindacali per dare impulso alle mobilitazioni.
Fare un serio lavoro di elaborazione e sostegno delle rivendicazioni immediate più sentite dalle masse e preparare i lavoratori ad abbattere questo sistema, che va sostituito con un sistema in cui non vi saranno più sfruttati né sfruttatori, un sistema in cui saranno i lavoratori a dirigere e gestire.
I comunisti hanno un ruolo preciso da svolgere, per sostenere la lotta operaia, fare propaganda politica e sviluppare i livelli di coscienza.

Comitato operai nei reparti confino







Antono Gramsci:Alcuni temi della quistione meridionale

Come si legge in 2000 pagine, cit., il manoscritto andò smarrito nei giorni dell'arresto di Gramsci e fu ritrovato da Camilla Ravera tra le carte che Gramsci abbandonò nell'abitazione di via Morgagni.
Il saggio fu pubblicato nel gennaio 1930 a Parigi nella rivista Stato Operaio, con una nota in cui è detto: «Lo scritto non è completo e probabilmente sarebbe stato ancora ritoccato dall'autore, qua e là. Lo riproduciamo senza alcuna correzione, come il migliore documento di un pensiero politico comunista, incomparabilmente profondo, forte, originale, ricco degli sviluppi piú ampi. ».




Questione elettorale borghese

Per un altro spunto (se ce ne fosse ancora bisogno) sulla questione elettorale borghese

Necessità di una preparazione ideologica di massa

di Antonio Gramsci , scritto nel maggio del 1925, pubblicato in Lo Stato operaio del marzo-aprile 1931. Introduzione al primo corso della scuola interna di partito




La legislazione comunista

Articolo apparso su L'Ordine nuovo anno II n.10 del 17 luglio 1920 a firma Caesar

Antonio Gramsci : Il Partito Comunista

Articolo non firmato, L’Ordine Nuovo, 4 settembre e 9 ottobre 1920.




Antonio Gramsci - Riformismo e lotta di classe

(l'Unità, 16 marzo 1926, anno 3, n. 64, articolo non firmato)




Antonio Gramsci : La funzione del riformismo in Italia

(l’Unità, 5 febbraio 1925, anno 2, n. 27, articolo non firmato)




Referendum sulla costituzione

Votare o non votare, è questo il problema?

Lettera di un operaio FIAT di Torino

" FCA, la fabbrica modello "

Elezioni borghesi: un espediente per simulare il consenso popolare!

Lo scorso 19 giugno, con i ballottaggi, si sono consumate le ennesime elezioni previste dal sistema democratico borghese. Si trattava di elezioni amministrative ma di alto significato politico nazionale.